Il Parlamento europeo ha chiesto oggi ai governi UE di implementare una Garanzia europea per i giovani per ridurre la disoccupazione, che colpisce un giovane su cinque. La risoluzione di oggi è stata adottata con una maggioranza schiacciante e afferma che ogni disoccupato residente in Europa sotto i 25 anni, o laureato sotto i 30, deve avere un’offerta per un lavoro dignitoso, per un proseguimento degli studi o per un apprendistato, entro quattro mesi dall’inizio del periodo di disoccupazione o dall’abbandono degli studi.
Pervench Berès, la parlamentare S&D che ha redatto la bozza di risoluzione, ha detto: “Il livello di disoccupazione dei giovani è semplicemente inaccettabile. Deve essere fatta qualsiasi cosa per migliorare la situazione. Dobbiamo fare di tutto per dare a questi giovani una possibilità, affinchè non diventino una generazione perduta. La lotta alla disoccupazione giovanile dovrebbe essere in cima alla nostra agenda. Dobbiamo concentrarci sui cittadini UE, ma anche su chi risiede in Europa, perchè sono loro ad essere i più vulnerabili”.
“L’introduzione della garanzia deve essere finanziata da appositi fondi europei e ulteriori fondi extra dovrebbero essere disponibili per i paesi con i livelli di disoccupazione più alti. Tuttavia, i governi UE dovranno mostrare di essere compatti, soprattutto nelle discussioni sul finanziamento del budget UE. Il Fondo sociale europeo dovrebbe allocare almeno il 25% dei fondi di coesione in futuro”.
Il portavoce del gruppo S&D per gli affari sociali, Alejandro Cercas, ha aggiunto: “Siamo contenti che la campagna, iniziata da noi più di un anno fa, stia avendo successo. Finalmente si è capito che non c’è futuro per l’Europa se non c’è futuro per i giovani. Il loro futuro è il nostro futuro“. Attualmente 7.5 milioni di giovani sotto i 25 anni non lavorano e non studiano. Il costo sui budget nazionali di questa situazione è stimato attorno ai 153 miliardi di euro, circa l’1.2% del PIL dell’UE.