L’accordo siglato dai capi di stato e di governo UE per il budget 2014-2020 è insufficiente per contrastare la crisi, tuttavia, grazie all’impegno dei leader progressisti in Europa e del PSE, è previsto un fondo per la Garanzia europea per i giovani.
In proposito Sergei Stanishev, presidente del PSE, ha espresso soddisfazione: “Questa è una vittoria per la nostra famiglia. I nostri leader hanno assicurato 6 miliardi di euro di budget per sviluppare urgentemente una garanzia per i giovani in tutta Europa. Siamo determinati ad assicurare fondi ancora maggiori, perchè una garanzia estesa a tutto il terriotorio europeo avrebbe bisogno di 10 miliardi di euro”.
Stanishev ha anche fatto notare il comportamento dei leader del PSE, in netto contrasto con le tattiche distruttive del primo ministro britannico David Cameron: “Nonostante tutto, siamo riusciti ad assicurare la Garanzia europea per i giovani e maggiori fondi per le politiche di coesione. Le voci progressiste si sono concentrate su problemi strategici, come la disoccupazione giovanile, invece di fomentare l’eurofobia domestica, come sembra aver fatto Cameron”.
Adesso le speranze di Stanishev e di tutti i progressisti europei sono rivolte al Parlamento europeo. I leader dei maggiori gruppi politici hanno fermamente condannato i tagli e non intendono approvare l’accordo su budget.